Nonostante siano state ampiamente sostituite dagli impianti dentali, le dentiere sono tutt’oggi molto utilizzate. Sostitutive di una parte dell’arcata dentale o di tutti i denti, aiutano chi soffre di edentulismo a recuperare il sorriso e il piacere di mangiare.
Per conservare queste protesi, è importante mantenerle pulite quotidianamente attraverso un’igiene orale costante e approfondita. I batteri, la placca e il tartaro infatti si annidano anche sulle protesi e sulle dentiere, proprio come sui denti naturali. Occorre quindi pulire la dentiera tutti i giorni per evitare infiammazioni e funghi alle mucose e per proteggere la dentatura residua dalle carie e dalla parodontite.
La placca è una pellicola batterica invisibile che si forma gradualmente, una volta indurita, essa si trasforma in deposito calcareo, porta d’ingresso ideale per i batteri. Irritazioni, malattie delle gengive, problemi digestivi (stomatite batterica) sono solo alcune delle conseguenze negative possibili quando le condizioni igieniche della protesi sono carenti.
Lo spazzolino ideale per le protesi è dotato di setole morbide che consentono di raggiungere tutte le parti della dentiera. Dopo ogni pasto è bene spazzolare delicatamente tutta la superficie della protesi, con particolare attenzione agli spazi interdentali e alle parti che vengono a contatto con le gengive.
Uno spazzolamento troppo vigoroso o l’impiego di una pasta abrasiva o di uno spazzolino a setole dure compromettono la dentiera in quanto provocano perdita di lucidità dei denti artificiali, usura prematura della protesi, riduzione della parte acrilica con conseguente peggior adattamento della dentiera alla bocca. Prima di indossarla nuovamente, sciacquate sempre la protesi a fondo sotto un getto di acqua tiepida.
Sciacquate frequentemente anche la bocca per liberarla dai batteri, l’alito sarà molto più fresco.